COVID-19: IN VENETO ORIENTALE NATO IL PRIMO BIMBO POSITIVO DA MAMMA POSITIVA

Il piccolo è venuto alla luce nell'ostetricia di San Donà. “Un caso particolare e che studieremo, perché in genere il bambino nasce negativo e poi si positivizza” ha precisato il direttore sanitario dell'Ulss4 Francesca Ciraolo.

COVID-19: IN VENETO ORIENTALE NATO IL PRIMO BIMBO POSITIVO DA MAMMA POSITIVA
Sono 54 in Veneto Orientale i ricoverati per Covid-19 nelle varie strutture del territorio. Di questi 48 sono in ospedale a Jesolo e 6 nelle terapie intensive. In questi giorni, inoltre, nella ostetricia di San Donà è nato il primo bambino positivo da mamma positiva al virus: “Un caso particolare e che studieremo, perché in genere il bambino nasce negativo e poi si positivizza” ha precisato il direttore sanitario Francesca Ciraolo.  
Ieri sono stati rilevati 955 i nuovi positivi e complessivamente, ad oggi, le persone contagiate dal virus nel territorio dell'Ulss 4 sono 7.721. La fascia di popolazione maggiormente colpita dal virus rientra tra i 40 e 60 anni ma anche in età scolastica i contagi sono numerosi e con essi gli studenti posti in quarantena. Nel dettaglio 3.195 studenti (183 classi) in quarantena e 3.950 studenti (211 classi) in sorveglianza, per un totale di 394 classi in carico all’Ulss 4.
Nelle RSA i contagi sono in aumento con 123 ospiti e 51 operatori positivi. “Grazie al fatto che sono vaccinati sono quasi tutti asintomatici – ha dichiarato il direttore dei servizi socio sanitari dell'Ulss 4, Paola Paludetti –. Il team dell’Ulss4 sta fornendo con cadenza quotidiana tutto il supporto sanitario, tecnico ed organizzativo, alle strutture interessate ai contagi”.
Sabato 22 e domenica 23 gennaio ci saranno altri 2 open day vaccinali dedicati ai giovanissimi, con accesso libero. Nel punto stampa è intervenuto il pediatra Giampaolo Anese, rappresentante delegato della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) per l'Ulss 4: “Lo diciamo quotidianamente ai genitori che ci chiedono informazioni sul vaccino: non c'è alcun rischio maggiore rispetto alle altre vaccinazioni pediatriche. Sul web circolano tante informazioni sbagliate che creano solo preoccupazione, invece è importante proseguire con il vaccino e i genitori non devono avere alcun timore o paura nel farlo per proteggere il proprio figlio”.