MIGRANTI AD ABANO, ZAIA: SCELTA SBAGLIATA"

MIGRANTI AD ABANO, ZAIA: SCELTA SBAGLIATA

 

Con una sua lettera, inviata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha esortato il Premier “a chiedere al Ministero dell’Interno e ai Prefetti incaricati di soprassedere” alla decisione di inviare un nutrito contingente di immigrati ad Abano Terme.

Zaia ricorda che “il Ministero dell’Interno ha infatti programmato il posizionamento di circa 300 (ma si parla addirittura di 800) migranti nell’ex base Roc di Giarre, ad Abano Terme”, e sottolinea che “come già accaduto nell’estate 2015 con il caso di Eraclea, un’altra importante località turistica del Veneto si trova ad essere esposta ad un grave rischio, sia in termini sociali che economici”. Il tutto mentre il Viminale sta puntando con forza nell'accoglienza diffusa ma dove a seguito delle difficoltà si trova costretta ad optare verso le caserme militari.

Nella sua missiva, il Governatore del Veneto scrive anche che “non è ammissibile che una località a fortissima vocazione turistico-alberghiera, uno dei centri più importanti del termalismo italiano con proiezione internazionale, finisca vittima di una politica di accoglienza che si muove senza considerare le ricadute sul piano dell’immagine e si dimostra incapace di valutare il danno irreparabile che una scelta del genere avrebbe sul tessuto imprenditoriale e sociale di Abano e di tutto il comprensorio Euganeo e, non ultimo, su migliaia di posti di lavoro. Un centro termale, come noto, vive di destagionalizzazione.

Si può infatti dire che le Terme non chiudono mai, il che rende la situazione ulteriormente insostenibile”.