DAL MALI AL LAVORO IN ITALIA: LA STORIA DEL 20ENNE CISSE'

Il giovane ha ricevuto il premio “Artemio Serrafin” al teatro Metropolitano Astra di San Donà di Piave, alla presenza dei vertici di Confapi Venezia e dell’assessore al lavoro della regione Veneto, Elena Donazzan.

DAL MALI AL LAVORO IN ITALIA: LA STORIA DEL 20ENNE CISSE'
La fuga dal Mali, l’attraversata in mare e l’approdo a Pozzall, in Sicilia. Quindi il trasferimento a Cona, l’affidamento ad una cooperativa sociale di San Donà di Piave e poi lo studio della lingua italiana. Infineil corso di formazionee l’assunzione in un’azienda di Noventa di Piave. E’ la storia di Bandiougou Cissè, 20 anni, che in questi giorni ha ricevuto il premio “Artemio Serrafin” al teatro Metropolitano Astra di San Donà di Piave,alla presenza dei vertici di Confapi Venezia e dell’assessore al lavoro della regione Veneto, Elena Donazzan. Il suo è un viaggio della speranza divenuto a tutti gli effetti, da sogno, a realtà. Quella di poter costruire un futuro diverso in un Paese libero, dove ha imparato una nuova lingua parlandola fluentemente.

La denominazione del premio si ispira alla figura di Artemio, imprenditore agricolo nel secondo dopoguerra, che con la sua esperienza di vita ha pienamente testimoniato l’abnegazione al lavoro la passione per il “saper fare” e l’incondizionata generosità.

Attualmente impiegato come operaio alla Tergas, realtà che si occupa di produzione e distribuzione di gas, Cissè, nonostante la giovane età, ha il coraggio e la determinazione di un adulto. E dal palco ha dedicato questo riconoscimento ai colleghi di lavoro, che fin dai primi momenti lo hanno accolto, integrato e soprattutto aiutato nei momenti più difficili.