Vento, grandine, allagamenti. Si sono vissute ore di grande paura sabato nell'intero mandamento portogruarse, ma soprattutto nelle frazioni di campagna di Portogruaro dove ci sono molte cantine che producono il pregiato Lison Pramaggiore. I danni sono molto ingenti e ci sono aziende che hanno lamentato perdite del 90% con riflessi negativi sulla semina, con il rischio di creare forti ripercussioni per le produzioni di 2020 e 2021. Non si sono segnalati danni alle abitazioni, e nessuno è rimasto fortunatamente ferito. Paura e danni alle coltivazioni sono state le conseguenze peggiori. In azione fino alla mezzanotte di ieri i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile. Grande paura in centro e nell'immediata periferia. Il vento ha fatto volare un ombrellone da plateatico in via Roma, scaraventandolo a ridosso della parte posteriore del duomo di Sant'Andrea. Nel frattempo, per colpa della grandine che ha ostruito tutte le caditoie, sabato sera si sono verificati allagamenti in via Sardegna e via Valle. La situazione è tornata alla normalità verso la mezzanotte di ieri, con il completamento di una decina di interventi. Più grave la situazione a Summaga, Mazzolada, Pradipozzo e Lison.
La situazione della zona doc Lison Pramaggiore è simile a quanto registrato sabato anche nel Collio, terra di produzione di vini tra l'Isontino e l'udinese. Negli altri comuni veneziani investiti dalla clamorosa ondata temporalesca la situazione è tornata presto alla normalità. Danni al 20% delle colture si sono registrati a Belfiore, frazione di Pramaggiore. Appena sfiorate Annone Veneto e Cinto Caomaggiore. Allagamenti risolti in pochi minuti a Concordia Sagittaria, San Stino, Bibione, Fossalta e San Michele.