Un contingente di 40 vigili del fuoco proveniente da Padova e Vicenza è partito quest’oggi, intorno a mezzogiorno, alla volta di Arquata del Tronto, base logistica d'intervento nei confronti delle operazioni in corso ad Amatrice, il paese più colpito dal violento terremoto dello scorso 24 agosto.
Gli operatori hanno dato il cambio ad altrettanti colleghi facenti parte dell'unità composta da nucleo di Mestre e Treviso. Si tratta del terzo cambio nel giro di una settimana. Il Veneto, come altre realtà italiane, sta operando con forza nelle zone più critiche attraverso sofisticati strumenti di ricerca persone, ma anche con mezzi utili a scavare tra le macerie. Nelle zone colpite dal terremoto vi sono anche tantissimi volontari e tecnici giunti appositamente per portare un supporto alla popolazione, che al momento conta 2500 sfollati e ben 6mila soccorritori totali provenienti da ogni zona del Bel Paese.
Gli uomini della Protezione Civile, invece, sono rientrati già nei giorni scorsi dal Rietese. I vigili del fuoco della sezione veneta, invece, resteranno ancora per diversi giorni: la loro opera, come quella dei colleghi delle altre regioni, resta centrale da un punto di vista tecnico. Basti pensare che in queste ore, proprio la sezione veneta, sta operando dentro al museo di Amatrice sotto le indicazioni degli uomini del Ministero per cercare di ridare un senso ed una dignità ad un posto cancellato improvvisamente dalla violenta scossa delle 3.36 di mercoledì scorso.