STRAGE DI ISTANBUL: SI AGGRAVA IL BILANCIO DELLE VITTIME

Ancora una volta l'ombra dell'Isis e una serata tranquilla si trasforma in un massacro.

STRAGE DI ISTANBUL: SI AGGRAVA IL BILANCIO DELLE VITTIME

 

Sono le 22 di ieri sera quando all'aeroporto Ataturk di Istanbul tre persone cominciano a sparare armati di kalashinok e dopo uno scontro a fuoco con la polizia si sono fatti esplodere in aria. In un attimo lo scalo si trasforma in un inferno: urla, gente che fugge, sangue ovunque. Sirene, ambulanze e l'incubo di Bruxelles che qualche mese dopo si materializza.
 
Il bilancio, di ora in ora, sale e il governo turco comunica che al momento le vittime sono 41, di cui 9 stranieri. 239 invece i feriti accertati, di cui 109 già dimessi: tra gli altri ve ne sono taluni in condizioni gravissime. Nessun italiano sarebbe stato coinvolto nel massacro. Tra le vittime accertate dell'attacco oltre ai cittadini turchi, ci sarebbero 5 sauditi, 1 palestinese, 2 iracheni, 1 tunisino, 1 uzbeko, 1 cinese, 1 iraniano, 1 ucraino, 1 giordano.
 
Il commando entrato in azione, secondo quanto riporta l'agenzia Ansa citando fonti della polizia, sarebbe composto in totale da sette persone: tre attentatori (di nazionalità straniera), altre tre persone in fuga e una donna, già in stato di fermo, di cui ancora non si conoscono le generalità. Secondo il premier turco, Binali Yildirim, finora tutte le indicazioni suggeriscono ci sia la mano dello Stato Islamico.