Il giovane nordafricano era giunto clandestinamente in Italia nell’aprile 2011 sbarcando a Lampedusa e subito dopo si era stabilmente sistemato tra Mestre e Padova.
Qui era stato più volte arrestato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, ma la sua esatta identità è stata possibile solo quanto, alla fine dello scorso anno e al termine di un periodo detentivo in seguito a condanne in materia di stupefacenti, lo stesso si era recato all’Ufficio Anagrafe di un comune dell’hinterland veneziano per chiedere informazioni allo scopo di effettuare le pubblicazioni di matrimonio con una ragazza italiana, verosimilmente allo scopo di regolarizzare definitivamente la sua posizione in Italia.
Per i poliziotti del Commissariato di Mestre e per i colleghi dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia è stato gioco facile attendere la definitiva uscita dal carcere del giovane nordafricano: in seguito, dopo aver ottenuto una possibilità di una sua collocazione presso un CIE nazionale (a seguito dell’attento esame del profilo personale del soggetto), è stato accompagnato al Centro. Nei giorni scorsi il definitivo rimpatrio con destinazione Tunisi.