L'inventario è ancora in corso ma, secondo una prima stima, il furto avrebbe comportato un ammanco pari a diverse migliaia di euro. Il furto è stato scoperto in mattinata dal titolare del negozio, Massimo Fioretti, e dalla sua dipendente al momento dell'apertura.
Ai loro occhi si è presentata una scena surreale, tra scaffali ripuliti e merce abbandonata a terra. Alla faccia della città sicura, verrebbe da dire. Alla faccia di chi continua a dire che Pordenone è un’isola felice. Andate a dirlo allo stesso Massimo Fioretti! Possibile che nessuno si sia accorto di niente? Possibile che nessuno abbia percepito dei rumori?
I ladri, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sono entrati da una finestrella del retro dell'edificio dopo aver percorso sino in conto la vicina corte. Poi, dopo aver scavalcato un muretto alto un metro, hanno raggiunto il tetto del negozio. Tutto sin troppo facile. Qui avrebbero divelto una grata di ferro, che avrebbe permesso loro di accedere al magazzino. Hanno scelto accuratamente la merce da rubare ma al momento di scappare, probabilmente disturbati da qualcuno, hanno dovuto abbandonare molta merce.
Oggi il negozio di corso Garibaldi, come da biglietto lasciato sulla porta di ingresso, è rimasto chiuso tutto il giorno. L’indagine è stata affidata agli agenti della squadra volante, con l'ausilio dei colleghi della polizia scientifica.