Anche oggi i due italiani sono dati per dispersi e più passano e le ore e più cresce l'angoscia di non poterli più rivedere. Abitavano al 23esimo piano e al momento dell'incendio erano riusciti a mettersi in contatto con i rispettivi familiari, più volte, sia con telefonate che con messaggi su Whatsapp.
Spiegando come il fumo stesse per impadronirsi della stanza Fino alla caduta delle linee telefoniche. Le ricerche continuano ininterrottamente e anche nel pomeriggio tutti erano in attesa di un responso, di fronte ad un palazzo incenerito divenuto l'esporessione più nuda e cruda dell'immane tragedia.