Dopo l'ultimo arresto di uno spacciatore tunisino beccato a San Donà mentre rispacciava, nonostante avesse un Foglio di Via per tre anni dalla città del Piave e avesse da poco finito gli arresti domiciliari, i carabinieri hanno nuovamente stretto le manette ad un altro soggetto molto attivo nel commercio delle sostanze stupefacenti.
Presso i giardini pubblici di via Giovanni XXIII, una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile ha fermato tale Oluchkwudife Obijaku Dozie, 38enne nato in Nigeria e in Italia senza fissa dimora, su cui pendeva un provvedimento di ripristino dell’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Venezia dovendo scontare la pena residua di 11 mesi di reclusione e 2mila euro di multa. Fatti inerenti a reati connessi alla detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio commessi in San Donà e zone limitrofe dal 2010 al 2013. Per lui si sono aperte nuovamente le porte della casa circondariale lagunare.
Nel corso dei medesimi controlli i carabinieri hanno fermato un' Audi A3 con 2 persone a bordo di origine nordafricana. Si trattava anche in questo caso di soggetti noti con vari precedenti. Durante le operazioni di controllo uno di questi ha tentato di lanciare dal finestrino un involucro in cellophane di colore bianco che conteneva una dose di cocaina. Lo stesso soggetto in passato era stato arrestato anche per detenzione ai fini di spaccio.