La polizia di stato ha eseguito questa mattina a Mestre un’importante operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. In manette sono finiti 9 stranieri, albanesi e tunisini. La banda acquistava ingenti quantitativi di droga, anche in una occasione dall’estero, e rifornivano consumatori sia direttamente a casa che in parchi pubblici, sia di Mestre che dei comuni limitrofi. L’avvio dell’indagine risale al dicembre del 2014.
Le successive indagini, condotte anche con i tradizionali servizi di osservazione, pedinamento e conseguenti perquisizioni e sequestri, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia, hanno permesso di coinvolgere nelle attività investigative cittadini di etnia albanese, i quali, in concorso tra loro, acquistavano settimanalmente anche diversi chilogrammi di eroina, nonché ingenti quantitativi di cocaina e di ketamina allo stato liquido, per importi di migliaia di euro.
La sostanza veniva poi ceduta ad una fitta rete di spacciatori di etnia magrebina, attraverso la quale si perfezionava la distribuzione dello stupefacente nelle principali zone di Mestre, del centro storico lagunare, di Marghera e di numerose altre località della provincia di Venezia.
In manette sono finiti Armend Haziraj, Marjo Lici, Elton Vokrri, Jorgest Vokrri, Kuitjm Mulgeci, Aleks Dokaj, Mounir Hamdj,Valter Paftali, Atef Oussaifi.
Gli svariati acquirenti della droga erano sia cittadini stranieri, che italiani, disposti a pagare 25 euro per una dose di eroina ed 80 euro per una dose di cocaina, con guadagni di diverse migliaia di euro a settimana. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 5 kg di cocaina, ketamina, pari a circa 25 litri, marijuana, pari a circa 30 kg., eroina, circa 1 kg.