Si tratta di due latitanti, finiti in manette grazie ad un'importante servizio di collaborazione anche con le forze dell'ordine europee. In manette il 35enne Geron Avdulay, che lo scorso 18 gennaio era giunto presso lo scalo aereo di Milano-Linate, colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica a 6 anni, 6 mesi e una multa di 2.800euro.
L'uomo è stato riconosciuto colpevole, in concorso con altre quattro persone, della rapina avvenuta in data 21/9/2005 presso la Banca di Credito Cooperativo Pordenonese di Pravisdovimi che all’epoca aveva fruttato un bottino di circa 35mila euro. Il 35enne, resosi irreperibile nel territorio nazionale sin dall’anno 2009, aveva deciso di fuggire ai rigori della Giustizia Italiana rifugiandosi in più nazioni Europee. Il latitante europeo, rintracciato in Svezia, ora si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Opera (MI).
Martedì, scortato da personale Interpol, è giunto invece presso lo scalo aereo di Roma-Fiumicino il cittadino romeno Alexandru Sorin Paval, 27enne, colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso, nel mese di ottobre 2017, dalla locale Procura della Repubblica di anni 4 e mesi 10. Il 27enne è stato ritenuto colpevole in concorso con altre quattro persone, di far parte di un sodalizio criminale che nel 2012 si era reso responsabile di ben dieci furti ai danni di colonnine self service di distributori di carburante della provincia di Pordenone, Udine e Venezia. Paval, resosi irreperibile nel territorio nazionale, aveva anch'egli deciso di intraprendere il proprio stato di latitanza rifugiandosi nel paese d’origine. Attualmente si trova detenuto presso la Casa circondariale di Roma-Rebibbia.