Nei giorni scorsi sia la facciata del fabbricato viaggiatori che il sottopasso sono stati imbrattati con vernice spray. Non si sono salvati nemmeno i graffiti autorizzati che abbellivano le pareti, venendo meno alla regola non scritta dell’etica fra writers, che salvaguarda il lavoro dei veri artisti.
Di fatto è stato vanificato l’impegno di Rete Ferroviaria Italiana per mantenere il decoro della stazione: tremila euro di spesa per il sottopasso nel 2015 e oltre 40mila per la ritinteggiatura dell’intero fabbricato nel 2016.
RFI ha sporto denuncia contro ignoti.