CRISI, COLDIRETTI VENEZIA: "SICCITA’, TEMPERATURE RIGIDE E COSTI ALLE STELLE"

CRISI, COLDIRETTI VENEZIA:

 

Ammonta a un miliardo di euro all’anno, secondo l’analisi di Coldiretti Venezia, il danno arrecato dalla siccità nei campi. Una caratteristica che nuoce non solo alla quantità, ma anche alla qualità dei raccolti.

 

E dal territorio arriva un grido di preoccupazione e allarme che non lascia presagire nulla di buono in un panorama generale già molto provato da due anni di pandemia e ora dalle pesanti conseguenze della guerra ucraina. A Cavallino-Treporti e nelle isole veneziane, per esempio, le carciofaie sono già in sofferenza.

La siccità potrebbe essere, per gli orticoltori attrezzati, sopperita in qualche modo con l’irrigazione anticipata e d’emergenza, ma a questo punto subentrano altri fattori penalizzanti come le temperature rigide sotto la media stagionale e i costi del gasolio ed energia che ormai sono diventati proibitivi per chi deve condurre un’impresa.

 

Una situazione che si estende anche alle altre produzioni orticole. Gli asparagi, a causa delle basse temperature, vengono bloccati sottoterra nella crescita e così per le zucchine i cui trapianti previsti in questi giorni sono stati rinviati per timore del freddo eccessivo.

 

Il nostro Paese - ricorda il presidente di Coldiretti Venezia Andrea Colla-  è costretto ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono stati costretti a ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati”.