Con le piogge copiose degli ultimi giorni la struttura si è riempita d'acqua e più di qualche residente ha voluto rimarcare, anche attraverso i social network, lo stato in cui versa la struttura postando la foto che in breve tempo ha fatto il giro degli internauti.
«Non sappiamo chi abbia affisso il cartello», spiega Paolo Fagotto, esponente della lista di opposizione Il Paese che Vorrei, «ma ci auguriamo che i lavori vengano svolti quanto prima per risolvere un problema che persiste da tempo. Assistiamo infatti a continue lamentele sulla questione». Informato del fatto, il sindaco di Cinto Caomaggiore, Gianluca Falcomer, ha colto l'occasione per il punto sullo stato dei lavori. «La dignità del nostro cimitero è stata in questi mesi preservata», ha detto il primo cittadino, «grazie ad un telo installato dalla protezione civile che ha funzionato proteggendo loculi e visitatori. Lo scorso agosto decidemmo di far sostituire il precedente con uno più consistente, che alla fine ha tenuto bene.
In questi giorni, data la pioggia abbondante sancita anche da un avviso di maltempo, è normale che il telo si sia riempito d'acqua, evitando quindi che l'acqua piovana finisse sui loculi o bagnasse i cittadini. Trovo comunque la polemica abbastanza inutile visto che siamo sempre intervenuti nei limiti delle nostre possibilità». La copertura del tetto, comunque, verrà realizzata nel giro di un breve periodo di tempo. «Sicuramente entro la fine dell'anno», continua ancora Falcomer, «e i lavori in questo senso prevedono il ripristino completo dell'edificio così com'era prima del furto.
Verrà affissa una struttura in acciaio marmorizzato, e non in rame, molto elegante anche grazie ad un sottoportico in legno. Il progetto è già stato approvato e i soldi già deliberati: se ci sono stati dei ritardi sono tuttavia imputabili al nuovo codice per gli appalti». Il costo totale dell'intervento ammonta infine attorno ad una cifra complessiva di circa 50mila euro.