Quando hanno suonato alla porta di casa per consegnargli il pacco, oltre al corriere, si è trovato di fronte anche i carabinieri. Ai militari dell'arma ha dovuto dare tutte le dovute spiegazioni su quella spedizione che al proprio interno conteneva della marijuana. Nei guai, a Cavallino-Treporti, è finito un 29enne originario di Avellino, impegnato sul litorale come lavoratore stagionale. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio.
Prima di recarsi al domicilio, i carabinieri erano stati avvisati dalla stessa società di consegna a seguito di un odore stranno che fuoriusciva dall'incartamento. All’interno oltre alla pasta è stato rinvenuto un involucro termosaldato, ma che si era forato con la fuoriuscita della fragranza, contenente marijuana e hashish del peso, rispettivamente, di circa 12 e 72 grammi.
E' così che quindi hanno voluto seguire il corriere, presentandosi al cospetto del cameriere per chiederne conto ed effettuare una perquisizione in casa, trovando un trolley con ulteriori 40 grammi di hashish e 10 di marijuana, in parte già suddivisi in dosi, oltre alla somma di 950 euro in banconote di vario taglio considerata provento dell’attività illecita. Trovati anche elementi che fanno ragionevolmente ipotizzare la precedente ricezione, con le stesse modalità, di ulteriori pacchi.
Il 29enne è stato dichiarato in arresto e posto ai domiciliari. Droga e denaro sono finiti sotto sequestro.
