Assieme a lui vi erano anche i genitori ma dato il posto e soprattutto la tenera età del fanciullo un medico doveva essere assolutamente accompagnato ai Piani Eterni, prima che la situazione potesse peggiorare. Raggiunto il piccolo, a 1700 mt di quota, una dottoressa ha deciso in via precauzionale di trasportalo all'ospedale di Feltre per alcuni accertamenti.
Mentre la squadra si dirigeva direttamente col bimbo al pronto soccorso un soccorritore ha aspettato i genitori in fondo alla Val Canzoi per portarli fino alla loro macchina. Arrivato attorno all'una di notte in ospedale, il bimbo pordenonese ha ricevuto le cure dei sanitari e dopo alcune ore di ricovero, in mattinata, ha potuto far ritorno a casa.
In questi casi la prontezza delle segnalazioni può essere deteminante nel buon esito di un soccorso: la raccomandazione che fanno gli esperti, quando si decide di effettuare un'escursione, è sempre quella di studiare prima il percorso e valuare sempre la possibilità che possa nascere un inconveniente. Soprattutto se in compagnia di bambini piccoli in tenera età.
