AUTO VENDUTE SENZA APPLICARE L'IVA: NEI GUAI TRE CONCESSIONARI NELLA MARCA

Stimato giro d'affari da 8,5 milioni di euro; sette le persone coinvolte nella frode.

AUTO VENDUTE SENZA APPLICARE L'IVA: NEI GUAI TRE CONCESSIONARI NELLA MARCA

Auto comunitarie vendute senza l'Iva, sette persone indagate per le ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato e falso ideologico. L'operazione, denominata "Salone di lusso", è stata condotta dal comando provinciale della guardia di finanza di Treviso e ha riguardato tre concessionarie della Marca. Il giro d'affari complessivo è stato stimato in 8,5milioni di euro, con un'evasione dell'imposta sul valore aggiunto di 1milione e mezzo di euro.

Alle sette persone coinvolte nella frode (due italiani, quattro rumeni e un albanese) è stato notificato, nei giorni scorsi, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Tra il 2015 e il 2020, secondo quanto emerso dalle indagini, sono state vendute oltre 500 auto comunitarie a ignari clienti residenti nell’intero territorio nazionale, attratti dai prezzi competitivi, inducendo gli Uffici della Motorizzazione Civile di Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno, Pordenone, Udine, Bolzano, Latina, Palermo e Catanzaro a credere che l’I.V.A. fosse stata versata in altri Paesi europei (Germania, Francia, Spagna e Belgio), presentando documenti falsi per ottenere l’immatricolazione dei mezzi. Coinvolta anche un’agenzia di pratiche auto, sempre con sede in provincia di Treviso, che avrebbe assistito gli indagati nelle operazioni di immatricolazione dei veicoli, con la consapevolezza, questa l'accusa, che l’Iva non fosse versata all’estero. Gli amministratori sono stati denunciati per i reati di dichiarazione infedele e omessa dichiarazione. Contestate inoltre 64 violazioni a clienti e venditori, responsabili di aver pagato le autovetture in contanti oltre la soglia stabilita, con sanzioni che potranno arrivare fino a un massimo di 4.867mila euro.