Un uomo uzbeko di 39 anni, padre di quattro figli e simpatizzante dello Stato Islamico, è stato fermato ieri in tarda serata dalle forze di polizia svedesi nel quartiere di Marsta, nella periferia di Stoccolma, perché ritenuto responsabile dell'attacco con un Tir in pieno centro. Il soggetto è stato tratto in arresto con l'accusa di omicidio con carattere terroristico.
Il bilancio parla di quattro persone decedute e 15 feriti. Ci sono ancora 9 persone, tra cui un bambino, ricoverate in gravi condizioni in vari ospedali a Stoccolma. Persone rimaste coinvolte nella folle corsa del camion. Tra i 15 feriti, sei sono già stati dimessi. Rimangono in ospedale otto adulti e un bimbo, che è grave. Un altro bambino, ferito solo leggermente, è invece già stato dimesso. L'uzbeko ha utilizzato la sua pagina su Facebook per postare video propagandistici dell'Isis e aveva aggiunto I like a una foto di vittime insanguinate della maratona di Boston, nel 2013.
La polizia svedese ritiene di aver arrestato l'autista del camion che venerdì ha seminato la morte nel centro di Stoccolma. Lo ha detto il portavoce, Lars Bystrom. Dell'esplosivo è stato trovato all'interno del camion usato per l'attacco di ieri nel centro di Stoccolma. Lo fa sapere la tv svedese citando fonti di polizia. Sempre ieri in tarda serata è stata fermata anche un'altra persona alla periferia di Stoccolma, a Hjulsta.
Alcune media svedesi, dicono che tra i due uomini ci sia un collegamento ma la polizia non confermerebbe.