Il tam tam sui social network era cominciato già questa mattina presto, quando sul gruppo Facebook del comitato "Abano dice No" si vociferava dell'arrivo di alcuni membri di una cooperativa per un sopralluogo all'ex base militare 1. Roc di Abano in vista di un imminente contingente di diverse decine di richiedenti asilo. In poco tempo, sul posto, si sono precipitati una 40ina di attivisti, che con striscioni al seguito si sono schierati davanti al cancello d'ingresso dell'ex 1 Roc per impedire l'accesso al sito.
E questa prima battaglia, effettivamente, è stata vinta perchè il sopralluogo è stato rinviato. Non senza qualche momento di tensione, dal momento che sul posto sono dovuti intervenire anche i carabinieri per placare gli animi più accesi, a dimostrazione di come la situazione sia particolarmente incandescente.
Ad Abano la partita sarà particolarmente combattuta a fronte di una mobilitazione che potrebbe esser pronta a scendere dinanzi al sito militare per far valere le ragioni del no.Tra le preoccupazioni maggiori di residenti e operatori del settore turistico, c'è quella di veder crollare i flussi dei visitatori a causa della presenza di un "campo" che ospita richiedenti asilo.