VENEZIA. POLFER RINTRACCIA UN AUSTRIACO

Non solo attività di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, ma anche attenzione ai casi di disagio umano e sociale: gli agenti della Polizia di Stato – Specialità Ferroviaria – rintracciano e prestano soccorso ad un austriaco che da mesi non dava più notizie di sé. Gli agenti in servizio nella stazione di Venezia, nel corso di un’attività di vigilanza nell’area circostante, notavano un uomo in grave stato di indigenza e in pessime condizioni igieniche, il quale, tra l’altro, malgrado l’afa e l’elevata temperatura di questi giorni, indossava un pesante giaccone invernale. Avvicinatolo per un controllo identificativo, il predetto, risultato poi essere un cinquantaduenne austriaco, versava in evidente stato confusionale e riferiva ai poliziotti di non sentirsi bene, motivo per cui gli stessi provvedevano subito a richiedere l’intervento del 118, affinché l’uomo potesse essere accompagnato presso il locale nosocomio ed affidato alle cure del personale medico. Considerato lo stato in cui versava il predetto, gli agenti polfer procedevano con un’interrogazione agli archivi informatici della Polizia, dalla quale emergeva che le autorità austriache avevano diramato una nota di ritraccio a carico dell’uomo, allontanatosi nell’aprile scorso dalla sua abitazione, senza più dare notizie di sé. Tempestivamente veniva dunque contattato il Consolato Austriaco, nella persona del Console Generale, il quale, informato del rintraccio del connazionale, assicurava che ne avrebbe organizzato il rientro in patria, non appena le sue condizioni di salute lo avessero permesso.