VANDALI A MESTRE
03/11/2015
Nella notte appena trascorsa i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre hanno tratto in arresto su ordine di carcerazione un cittadino di origine romena, denunciandolo insieme ad un complice connazionale per danneggiamento aggravato. I militari, impegnati nel servizio notturno di pattuglia nel centro abitato mestrino, erano appena usciti dalla caserma di via Miranese, impegnando via circonvallazione, in direzione dell’ex ospedale. All’altezza del parco di villa Querini notavano una coppia che “lavorava” alacremente alla recinzione del parco, ma non per la manutenzione, bensì per sradicare uno dei paletti, danneggiando così buona parte della rete. Subito dopo, i due si portavano sull’adiacente via Olimpia e qui rivolgevano le loro attenzioni ad un palo della segnaletica che indica la pista ciclabile, abbattendo anche questo. I Carabinieri del N.O.R.M., insomma, si sono trovati a fronteggiare due forsennati, alienati dalla situazione, che, incuranti del fatto di trovarsi in una delle zone più centrali della città, stavano distruggendo gli arredi e la segnaletica, senza apparente motivo. I due sono stati immediatamente bloccati e condotti in caserma. I soggetti, di origine rumena – M.I. di anni 27, e P.C., 41enne, già gravati da pregiudizi penali sono stati quindi condotti presso la Compagnia via Miranese per gli accertamenti del caso. Proprio qui nascono gli ulteriori problemi per il quarantunenne Petrica Costica, che da ulteriori verifiche risultava catturando con provvedimento di carcerazione a carico per una condanna di 6 mesi per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e furto. Per l’uomo si sono quindi aperte quindi le porte del carcere, ma dovrà rispondere insieme all’amico anche di danneggiamento aggravato. I Carabinieri hanno allertato il personale del Comune di Venezia per la costatazione dei danni e la messa in sicurezza della recinzione, resa pericolante dalla furia dei due vandali.