SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE: CHIUSI DUE CENTRI BENESSERE CINESI

I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Pordenone hanno posto i sigilli a due centri benessere, gestiti da cittadini di origine cinese, sospettati di essere delle vere e proprie “case di appuntamento”. Le Fiamme Gialle hanno avuto ben chiaro, sin da subito, quali fossero le reali attività nascoste dietro le facciate apparentemente lecite dei due centri benessere, dato che sul web e su alcuni giornali locali di annunci comparivano le fotografie delle giovani donne orientali che lavoravano all’interno, riprese in vesti decisamente succinte e accompagnate da espliciti riferimenti sessuali, nonché i numeri telefonici per contattarle. I due centri benessere - Nuova Stella di via Cappuccini a Pordenone e Raggio di Sole di via Ponte Meduna a Zoppola - erano formalmente intestati a prestanome, anch’essi cinesi, che cambiavano in continuazione per aggirare eventuali controlli. Dalle indagini è emerso che l’attività di prostituzione era svolta da due o tre donne con turni della durata giornaliera di 16 ore. Giovani donne cinesi, di norma provenienti da “centri benessere” di altre città italiane. Accanto alle “professioniste” del mestiere c’erano anche ex operaie che, avendo perso il posto di lavoro, erano state inghiottite dal mondo della prostituzione. Ultimate le indagini i finanzieri hanno denunciato quattro cittadini cinesi, due donne e due uomini, ritenuti i titolari effettivi dei due centri benessere, per i reati di sfruttamento della prostituzione e sequestrato i locali dove tali attività venivano svolte.