Weekend di pasqua all’insegna della prevenzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Dona’ di Piave. Sabato 26 e Domenica 27 marzo è stato messo in atto un servizio straordinario di controllo coordinato a largo raggio che ha interessato molti dei comuni di competenza della Compagnia. I controlli, che si sono svolti prevalentemente in fascia serale, sono stati rivolti principalmente al contrasto di reati di natura predatoria ed ai fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti interessando una buona fetta del territorio del basso Piave. Numerose le pattuglie impegnate nell’identificazione di soggetti e veicoli. Tutte le operazioni si sono svolte col supporto dell’elicottero “FIAMMA” del 14° Nucleo Elicotteri di Treviso che ha coordinato i militari impegnati dall’alto. A decine le persone ed i mezzi controllati. Ottimi i risultati conseguiti in ambito preventivo e repressivo: due le denunce all’Autorità Giudiziaria per soggiorno illegale sul territorio dello stato e due le denunce per tentato furto: il primo ad opera di un Romeno classe 1982 colto in flagrante mentre cercava di asportare della legna dall’Eco-centro di Musile di Piave ed il secondo, un Kosovaro di vent’anni residente a Ceggia, resosi responsabile di un furto di un giubbino, lasciato momentaneamente incustodito su una panchina pubblica, ai danni di una minorenne di nazionalità russa. Nel corso della successiva perquisizione locale veniva anche rinvenuta della sostanza stupefacente di tipo Marijuana detenuta per uso personale e pertanto lo stesso veniva segnalato all’autorità prefettizia ai sensi dell’art.75 dpr 309/90. Per i reati in materia di immigrazione venivano denunciati un cittadino di origini Nigeriane classe 1981 perché inottemperante all’ordine di lasciare il territorio nazionale emesso dal Questore di Venezia e per il medesimo reato anche un Colombiano quarantenne, in italia senza fissa dimora, trovato inoltre alla guida di un veicolo senza aver mai conseguito la patente e sanzionato quindi per tale violazione alla luce delle recenti modifiche al c.d.s.. Nei confronti dei due clandestini sono state avviate nuovamente le procedure di espulsione. Infine, per il reato di cui all’art.186 co.7 c.d.s. (rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza), veniva deferito all’autorità giudiziaria un cittadino italiano, residente a San Dona’ di Piave, che dopo essere fuoriuscito autonomamente col proprio veicolo dalla sede stradale, si rifiutava di sottoportsi al test con l’etilometro. Veicolo sottoposto a sequestro.