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PROLIFERAZIONE DELLE NUTRIE, BASSI (FARE!): ANTIFECONDATIVI NEL MANGIME
PROLIFERAZIONE DELLE NUTRIE, BASSI (FARE!): ANTIFECONDATIVI NEL MANGIME
22/03/2016
“La Regione consideri la somministrazione di antifecondativi come soluzione al problema delle nutrie” si intitola così l’interrogazione a risposta scritta depositata oggi in Consiglio regionale dal vicecapogruppo della Lista Tosi Andrea Bassi.“Dove l’abbattimento rischia di non essere attuabile a causa delle nuove norme di Legge – spiega Bassi - la Regione consideri di rivolgersi ad enti di riferimento per la medicina veterinaria preventiva e prendere in considerazione l’applicazione di mangimi antifecondativi per limitare e contenere la proliferazione di questi roditori. Della serie: se gabbie e fucili sono bloccati da pastoie burocratiche che fanno permanere il problema e le conseguenze dello stesso, si approfondisca la ricerca di una soluzione alternativa”. “Alcuni Comuni italiani – spiega il tosiano - hanno risolto il problema della proliferazione dei piccioni che danneggiano monumenti e palazzi con rischio igienico sanitario grazie all’utilizzo di antifecondativi nei mangimi. Un modo incruento per limitare la pressione demografica all’interno delle colonie. L'intervento farmacologico di tipo anticoncezionale con la somministrazione di mangimi antifecondativi per il controllo delle nascite dei piccioni non è mai stato preso in considerazione fino ad oggi per il problema delle nutrie ma potrebbe rivelarsi la soluzione a lungo termine”.