PORTOGRUARO. POTENZIATA PEDIATRIA

Novità nella sanità. Ma il potenziamento maggiore è stato realizzato a Portogruaro, il cui ospedale, oltre a essersi arricchito di specialità dapprima non presenti, come l’ORL e la Chirurgia Vascolare, ha avuto l’importante conferma della presenza del punto nascite e il mantenimento della struttura complessa di Pediatria, inizialmente concentrata nel solo ospedale di San Donà di Piave.   Dal 1 gennaio l’ORL è stata trasferita a Portogruaro, da poco affidata al nuovo primario, il dottor Alessandro Abramo, proveniente dall’ospedale di Mestre.   A breve verrà attivata anche la Chirurgia Vascolare, con l’imminente presa di servizio del primario, dottor Antonio Zanon, in arrivo dal centro universitario di Padova. Portogruaro non rappresenterà solo il polo chirurgico dell’Azienda. Infatti, la Regione ha voluto fortemente, nonostante le criticità dovute alla carenza di ginecologi realizzatasi da un anno a questa parte, mantenere ilpunto nascite con il potenziamento della struttura di Ostetricia e Ginecologia mediante l’istituzione di un centro di Procreazione Medicalmente Assistita, tra i pochi nella Regione. Alla proposta del Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia di concentrare le risorse del punto nascite a Latisana, il presidente della Regione del Veneto ha replicato con la ferma volontà di mantenere invece la struttura di Portogruaro, rinforzandola addirittura con un centro dedicato alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). L’attuale chiusura transitoria non dipende da una volontà politica della Regione od organizzativa dell’Azienda, ma dalla contingente grave carenza medica cui l’Azienda non ha potuto far fronte nonostante abbia percorso tutte le strade consentite dalla norma. Nel prossimo mese di febbraio è previsto il concorso per l’individuazione del primario, cui verrà affidata la ripresa delle attività non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.  Come i recenti fatti funesti hanno dimostrato, è necessario che un punto nascite operi in piena sicurezza, in modo da garantire alla donna e al nascituro la miglior assistenza possibile. Solo con il consolidamento dell’organico medico le attività potranno riprendere in sicurezza per tutti, pazienti e operatori, con l’obiettivo di riportare la Ginecologia di Portogruaro ai livelli di eccellenza degli anni precedenti, superabili con l’avvio delle attività della PMA.