PORDENONE. CLAMOROSO FURTO DI ORO PER MESI: SCOPERTO

GIOIELLIERE DI SEQUALS INSOSPETTITOSI DELLA COSTANTE E CONTINUA SPARIZIONE DI MONILI IN ORO , SI RIVOLGE AI CARABINIERI DI CASTELNOVO (PERCHE’ RESIDENTE A PINZANO) ED EFFETTUA DELLE VERIFICHE E SCOPRE CHE L’AMICO DI FAMIGLIA, APPROFITTANDO DELLA LIBERTA’ CONCESSAGLI DI GIRARE PER IL NEGOZIO, GLI TRAFUGA L’ORO PER MESI. IL GIOIELLIERE, LO SCORSO SETTEMBRE, NON RACAPACITANDOSI DI ALCUNI AMMANCHI (O PERDITE- SEMPRE DI MODESTA ENTITA’) DI MONILI IN ORO , NUOVI E USATI (QUELLI CHE VENGONO RITIRATI DA PRIVATI), SI DECIDE A RIVOLGERSI AI CARABINIERI FACENDO DENUNCIA. IL MARESCIALLO COMANDANTE DELLA STAZIONE, ANALIZZATA LA DESCRIZIONE DEI FATTI, E ACQUISITA LA DENUNCIA DISPENSA AL GIOIELLIERE “UN BUON CONSIGLIO” PER CAPIRE LA VERITA’ DEGLI EPISODI DESCRITTI PER INSPIEGABILI, IN SINCRONISMO CON LE INDAGINI , CHE PARTONO SUBITO. ..... AGGIUSTATA LA ANGOLATURA DELLA TELECAMERA DI SICUREZZA DEL NEGOZIO E PIZZATI DEI MONILI “TORNA SOLE” IN PIU’ PUNTI ( E CARNET PORTA GIOIELLI ) SI SCOPRE LA SORPRESA!!! L’AMICO DI FAMIGLIA, ANZIANO E PENSIONATO, GIA’ AMICO DEI GENITORI DEL GIOIELLIERE ( E PRIMI TITOLARI DELL’ESERCIZIO COMMERCIALE ) , FURBESCAMENTE , NEL GIRARE PER IL NEGOZIO, FORTE DEL RAPPORTO DI FIDUCIA DI CUI GODEVA, HA SAPUTO OGNI VOLTA COGLIERE L’ATTIMO PER INTASCARSI, ORA LA MEDAGLIETTA, ORA LA COLLANINA, ORA IL PENDAGLIO D’ORO . IL GIOIELLIERE DERUBATO ORA SI SPIEGA COME MAI L’ANZIANO AMICO PRIMA SI PRESENTAVA CON TUTTA CALMA RESTANDO A BIGHELLONARE UN PO’ NEL NEGOZIO E POI, IMPROVVISAMENTE, TUTTO D’UN TRATTO AVEVA FRETTA AD ANDARE. IL PENSIONATO, PIETRO B., N. 08.12.104,5 DI SPILIMBERGO, EX DIPENDENTE DELLA AGENZIA DELLE IMPOSTE, HA SOTTRATTO, PER UN PERIODO ACCERTATO DAI CARABINIERI , DAL DICEMBRE 2014 ALL’AGOSTO 2015, CIRCA € 5.000 DI MONILI IN ORO. AD OGNI COLPO MESSO A SEGNO SI RECAVA SUBITO DOPO PRESSO UNA DELL TANTE AGENZIA DI “COMPRO ORO” DELLA ZONA PER INVENTARSI LA CESSIONE DI PREZIOSI DI FAMIGLIA INTASCANDO DENARO SUBITO CON UNA PERDITA DEL 30% CIRCA (E FORSE PIU’) RISPETTO AL VALORE DI VENDITA. L’ANZIANO, ALLA VISTA DEI CARABINIERI DI CASTELNOVO CHE GLI HANNO NOTIFICATO, DI PRIMA MATTINA, IL PROVVEDIMENTO DI PERQUISIZIONE DOMICILIARE NON HA POTUTO FAR ALTRO CHE AMMETTERE SPONTANEAMENTE E DA SUBITO LE SUE RESPONSABILITA’ FORMALIZZATE SUCCESSIVAMENTE CON UN VERBALE IN PRESENZA DELL’AVVOCATO FATTO ARRIVARE SUBITO. OVVIAMENTE NON E’ STATO IMPOSSIBILE RECUPERARE IL MALTOLTO PERCHE’ GIA’ VENDUTO. RAMMARICATO PER QUANTO FATTO IL PROTAGONISTA DELLA VICENDA HA SPIEGATO CHE E’ STATO INDOTTO A COMPORTARSI COSI’ PER LO STATO DI DIFFICOLTA’ ECONOMICA IN CUI VERSA (LA MOGLI SEPARATA, LA EX CONVIVENTE CHE LO HA ABBANDONATO , ECC. ECC.) IL SIG. PIETRO, DOPO LE INDAGINI E I RISCONTRI FATTI EMERGERE DALLE INVESTIGAZIONI SVOLTE, E’ STATO DENUNCIATO A PIEDE LIBERO DAI CARABINIERI PER “FURTO CON DESTREZZA, AGGRAVATO E CONTINUATO”.-