PADOVA, SEQUESTRATI GIOCHI PERICOLOSI

“I militari della Guardia di Finanza di Padova hanno sequestrato poco meno di 600 mila giocattoli potenzialmente pericolosi per la salute in un capannone nella zona industriale della città, in via Andorra, gestito da un soggetto di nazionalità cinese. Si tratta per lo più di accessori per capelli per bambine con disegni di cartoni animati, di biberon e braccialetti giocattolo, nonché di “pupazzetti” in plastica destinati ai più piccoli” Jacopo Berti, capogruppo M5S in Consiglio regionale, commenta l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza a Padova. “Le fiamme gialle hanno riscontrato – precisa Berti - la mancanza delle avvertenze circa la presenza di materiali o sostanze che possano arrecare danno all’uomo o all’ambiente, delle indicazioni sui metodi di lavorazione, sulla qualità e le caratteristiche merceologiche del prodotto oltre all’assenza delle istruzioni o delle eventuali precauzioni relativamente all’uso o al target di destinazione”. Il capogruppo del M5S in consiglio regionale commenta: "Stiamo parlando della salute dei nostri bambini. Pensare che questi giocattoli erano destinati a delle innocenti creature, che ci avrebbero giocato felicemente mentre venivano potenzialmente intossicate mi fa rabbrividire ed arrabbiare”.“Ci vuole massima severità contro questo sistema cinese che mette in pericolo la salute di chi abbiamo più caro e la nostra – continua Berti - la giustizia come vediamo interviene, ma è la politica che deve prevenire. Com'è possibile che questi pericoli entrino in casa nostra, a Padova e in tutto il Veneto?” “Oltre ai consumatori sono le imprese venete a fare le spese di questa invasione commerciale. Negli ultimi sei anni – conclude il capogruppo M5S - si registra una flessione del 6,2% della quota di imprenditori italiani: il loro peso scende tra il 2011 e il 2015 dal 52,7 al 45%. Mentre le imprese venete crollano, negli ultimi 4 anni i cinesi sono lievitati del 30,4%”