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OBESITA' CAUSATA DA CATTIVE ABITUDINI ALIMENTARI
OBESITA' CAUSATA DA CATTIVE ABITUDINI ALIMENTARI
04/02/2015
Le cattive abitudini alimentari, assieme all'obesità, sono responsabili dell'insorgenza di circa il 15-35% dei tumori. Elevati consumi di frutta e verdura diminuiscono il rischio, soprattutto di tumori all'apparato digerente ma anche polmone, prostata e pancreas. Lo rende noto l'Istituto tumori Cro di Aviano, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro. Frutta e verdura sono ricche di vitamine, fibre e sostanze antiossidanti che riducono l'effetto nocivo dei radicali liberi. I cereali, per il loro elevato contenuto di fibre, esercitano un effetto di protezione per i tumori del colon-retto. Al contrario, il consumo elevato di carni rosse, di insaccati e di grassi aumenta il rischio di alcuni tumori dell'apparato digerente. Andrebbero consumate almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, mangiandole a ogni pasto o come spuntini tra i pasti. In parallelo andrebbe ridotto il consumo di grassi e carni rosse, sostituendoli con pesce e carni bianche. Infine andrebbero scelti alimenti integrali e consumati spesso legumi. Un aspetto altrettanto importante e che sta sempre più emergendo in campo oncologico è quello della prevenzione mediante un corretto stile di vita. Numerosi studi recenti dimostrano che l'esercizio fisico riduce non solo l'incidenza di diversi tipi di tumore (mammella, colon-retto, utero) ma anche il rischio di recidiva e di mortalità successivi alla diagnosi e alla terapia. E' sufficiente svolgere un'attività fisica di 2-3 ore alla settimana. Lo screening è strumento essenziale per aiutare i medici a diagnosticare e trattare tempestivamente ed efficacemente le lesioni pre-tumorali o i tumori in fase precoce. La regione Friuli Venezia Giulia ha attivato tutti gli screening oncologici raccomandati a livello internazionale per la prevenzione dei tumori del collo dell'utero, della mammella e del colon-retto. Le donne dai 25 anni in su devono partecipare a programmi per il carcinoma del collo dell'utero, sottoponendosi periodicamente al pap-test. Sopra i 50 anni devono partecipare ai programmi di screening per il carcinoma mammario tramite mammografia. Infine, tutti gli individui con più di 50 anni devono partecipare a programmi di screening per il cancro del colon-retto.