MESTRE. RAPINANO PROSTITUTA: ARRESTATI

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre hanno arrestato VIANELLO Stefano, 49enne e MASCIOPINTO Michele 37enne resisi responsabili di una rapina perpetrata in piena notte ai danni di prostituta rumena. I fatti sono da avvenuti intorno alle ore 02.30 circa di domenica, quando la coppia di amici, di origini mestrine, aveva evidentemente deciso di concludere la serata nel segno del trittico “alcol-sesso-droga” , decidendo di passare dall’abbraccio dei fumi dell’alcol assunto per tutta la serata, a quelli di una donna ”del mestiere” abbordata sul Terraglio e fatta salire sull’auto, dopo aver contrattato una prestazione sessuale. In realtà i due più che sesso a pagamento cercavano soldi facili per acquistare cocaina, tant’è che organizzavano una vera propria imboscata alla ragazza: giunti su via Terraglio e individuata la vittima, VIANELLO si nascondeva sul sedile posteriore, mentre MASCIOPINTO, dopo aver contrattato una prestazione sessuale, faceva salire a bordo della macchina la giovane e avvenente straniera che gli indicava il luogo dove appartarsi. Ma proprio durante il tragitto per raggiungere l’alcova di fortuna, VIANELLO spuntava dal sedile posteriore con in mano una pistola (poi rivelatasi finta), mentre l’altro estraeva un coltello e dopo averla presa per i capelli e minacciata violentemente, la costringevano a consegnare “l’incasso” della serata, poco più di 100 euro. I due a quel punto facevano scendere la 29nne dalla vettura, fuggendo a tutto gas in direzione Mestre. La malcapitata però, non si perdeva d’animo e dopo aver annotato un parziale della targa dell’auto con la quale i due malviventi si erano allontanati, chiamava subito il 112 dei Carabinieri. La pattuglia dell’Arma giungeva sul posto in pochi minuti e, raccolta la testimonianza della donna, si metteva subito in caccia dei due. Gli accertamenti svolti ed i riscontri raccolti portavano in poco tempo i militari sino a Spinea, dove in prossimità di un appartamento di viale Viareggio rinvenivano l’auto della rapina con ancora il cofano caldo (una Punto di proprietà di una carrozzeria del posto ceduta a MASCIPOINTO come auto sostitutiva). I militari raggiungevano subito l’appartamento ove i due nel frattempo erano rientrati, perquisendolo da cima a fondo fino a rinvenire sia la pistola che il coltello. I soldi invece erano già spariti perché utilizzati per stessa ammissione dei due per l’acquisto di dosi di cocaina. Portati in caserma, i due sono stati tratti in arresto e condotti, al termine degli accertamenti, presso il carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.