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INCIDENTE SUL LAVORO: SCHIACCIATO DAI BANCALI METALLICI
INCIDENTE SUL LAVORO: SCHIACCIATO DAI BANCALI METALLICI
07/02/2016
Incidente sul lavoro, ieri mattina, alla Log3 di via Clauzetto nella zona Zona industriale Ponterosso di San Vito al Tagliamento. Per cause al vaglio dei carabinieri di San Vito, intervenuti sul posto insieme a personale dello Psal (Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro), un camionista bosniaco, dipendente della Transport Jerman di Vodice, in Slovenia, è rimasto schiacciato da alcuni bancali di metallo che, con un carrello elevatore, stava prelevando dal camion. Erano le 8.50 quando l’uomo, un trentenne autotrasportatore, è giunto nel piazzale (ex Matermacc) dell’azienda che lavora per conto della Ltl. Dopo aver preso accordi con i dipendenti circa la collocazione dei bancali, ha messo in funzione un muletto. Un’operazione apparentemente semplice, fatta chissà quante volte, che invece ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Il camionista, probabilmente a causa delle pale del muletto che erano rimaste impigliate tra le ‘’maglie’’ del telone dell’autoarticolato, è dovuto scendere dal carrello elevatore. E’ a quel punto che alcuni dei bancali metallici lo hanno investito in pieno. Il 30enne è rimasto schiacciato, senza la possibilità di muoversi. Sono state le sue urla di disperazione ad attirare l’attenzione dei dipendenti della Log3 che, usciti dal capannone, hanno capito la gravità della situazione. Per loro, tuttavia, non è stato semplice soccorrerlo. Alle domande che gli ponevano, lui rispondeva in una lingua non comprensibile. Nemmeno i tentativi di farlo parlare in inglese sono risultati vani. Così, dopo aver spostato i bancali che lo stavano schiacciando, hanno chiamato immediatamente i sanitari del 118 che, una volta sul posto, dopo averlo medicato lo hanno trasportato in ambulanza all’ospedale di San Vito. Il camionista, che è rimasto sempre cosciente ma che accusava forti dolori al busto, ha riportato un trauma toracico: le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita. L’area in cui si è verificato l’infortunio non è stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria.