IL CORDOGLIO PER WILLER BORDON

Willer Bordon è stato un amico fraterno e un politico di razza. Lo afferma Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd. "La sua è stata una parabola ascendete eccezionale: da sindaco di Muggia, piccola realtà giuliana, a ministro dei Lavori pubblici e dell'Ambiente. Un politico mai sazio di novità. Eretico nel Pci perché iscritto anche al partito radicale, a fianco di Mario Segni nei primi referendum e tra i promotori di Alleanza democratica. Poi al fianco di Antonio Di Pietro nella nascita dell'Idv e quindi nella Margherita di Francesco Rutelli. Non era un trasformista, semmai un innovatore. Willer ha sempre battuto strade nuove, cercando sintonia con i cittadini. Sapeva cogliere, come pochi altri, il nuovo che maturava nel paese. Sapeva intuire con fiuto raro e intelligenza accorta. Mai fermo sulle sue posizioni. Ai suoi amici e collaboratori amava ripetere che i solo 'i paracarri non cambiano mai idea'. Mi piace ricordare di Willer Bordon questo suo dinamismo, questo sua disperata vitalità che in quasi quarant'anni di vita politica attiva lo avevano fatto diventare un leader nazionale. Con Bordon perdo e piango un amico carissimo", conclude Rosato.