IL CALDO UCCIDE UNA DONNA A PORTOGRUARO
20/07/2015
L’intervento della moto soccorso domenica pomeriggio ha permesso di salvare la vita a due persone a Bibione: turisti colti da collasso a causa dell’alta temperatura sommata all’elevato tasso di umidità. Il primo intervento in codice rosso è avvenuto alle 15.30 circa nei pressi della stazione autobus del litorale dove un turista di 75 anni è stato colto da malore e ha perso conoscenza. Il secondo caso è avvenuto poco dopo in un residence del litorale dove una persona di 50 anni è stata colta da collasso da calore. “In entrambi i casi è immediatamente intervenuto un infermiere con la moto soccorso, in tempi ridottissimi - spiega il direttore generale Carlo Bramezza - . Il fatto di aver salvato due vite umane ci riempie di orgoglio e conferma la bontà di questo servizio che è già una eccellenza per la località turistica”. In entrambi i casi si è reso successivamente necessario l’intervento di un’ambulanza per trasferire i due pazienti presso il Punto di Primo Intervento (PPI) di Bibione dove sono stati adeguatamente trattati e dimessi in serata. Si è invece concluso con un decesso l’intervento effettuato dagli operatori del pronto soccorso di Portogruaro alle 8.00 circa di questa mattina. Una donna di 92 anni, già assistita per varie patologie pregresse, è stata soccorsa e trasferita all’ospedale di Portogruaro in stato di shock ipovolemico (collasso da calore) dove poco dopo è deceduta. Il servizio di moto soccorso è in servizio da pochi gironi presso i PPI di Bibione e di Caorle. Le due moto acquistate con il contributo economico di Bibione Spiaggia, Caorle Spiaggia e Banca San Biagio del Veneto Orientale, sono Honda 500 cc, equipaggiate con lampeggianti, sirene, radio, defibrillatore, tutto l’occorrente per la ventilazione, l’intubazione, l’accesso venoso e farmaci. L’approfondimento. In presenza di afa ed elevate temperature le persone più a rischio sono bambini da 0 a 4 anni, anziani e persone con patologie croniche. I consigli per evitare disagi o eventi funesti sono i consueti. Preferire pasti leggeri, facili da digerire, non grassi, evitando carni e insaccati; consumare molta frutta e verdura; bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) anche se non si ha sete; limitare caffè e bevande alcoliche. Abituarsi a riposare frequentemente; indossare indumenti leggeri e comodi, di fibre naturali come cotone e lino. In casa chiudere persiane o balconi nelle ore più calde; limitare l’uso dei fornelli e del forno; se si usano ventilatori o condizionatori non indirizzare il flusso d’aria direttamente sul corpo; fare frequenti docce con acqua tiepida: rinfresca e dà una sensazione di benessere. Fuori casa evitare di uscire nelle ore calde della giornata (dalle ore 12.00 alle ore 17.00); portare sempre con sé una bottiglia di acqua fresca. Non lasciare mai nessuno, neanche per breve periodo, nell’auto parcheggiata al sole; non fare attività fisica nelle ore calde. In caso di allarme climatico il numero telefonico di riferimento per l’Ulss 10 è quello dell’ospedale di San Donà (0421-227111). E’ inoltre disponibile il numero verde istituito dalla Regione Veneto attivo nelle 24 ore, 800 462 340, con cui è possibile ottenere informazioni e segnalare eventuali emergenze di competenza dell’unità di Progetto Protezione Civile.