GDF. NEI GUAI BENZINAIO.

La Guardia di Finanza di Pordenone ha denunciato il gestore di un distributore stradale di carburanti, ritenuto responsabile dei reati di frode in commercio e di truffa aggravata ai danni della Regione Friuli Venezia Giulia. Le indagini delle Fiamme Gialle sono partite dopo che alcuni clienti avevano segnalato ripetute anomalie circa i quantitativi di carburante erogati dal distributore che apparivano palesemente inferiori a quelli pagati. Per ricostruire la truffa i finanzieri hanno incrociato migliaia di tracce informatiche custodite nelle varie banche dati, bancarie e regionali, giungendo a individuare oltre 8.200 erogazioni di carburante in quantità inferiore a quella pagata a danno di 2.581 clienti truffati per complessi 99.460 euro. Nel corso delle indagini è anche emerso che il gestore dell’impianto stradale aveva truffato la Regione Friuli Venezia Giulia registrando, tramite la “tessera carburante”, erogazioni mai effettuate o effettuate in quantità inferiore. Dalle indagini è infatti emerso che l’uomo talvolta aveva indebitamente utilizzato tessere custodite a bordo delle auto che ignari clienti gli avevano temporaneamente affidato per piccole manutenzioni, o di cui aveva avuto la disponibilità a vario titolo. Dagli accertamenti sono risultate 1.171 “strisciate” illecite con 113 tessere diverse per una truffa alla Regione di 14.460 euro complessivi. A seguito delle indagini, la Procura delle Repubblica di Pordenone ha richiesto il sequestro preventivo per equivalente del profitto dei reati contestati, provvedimento accolto dal gip ed eseguito dai finanzieri che hanno individuato e sequestrato oltre 113.000 euro a carico del titolare del distributore stradale.