FVG, RISCHIO SISMICITA' ELEVATO

Il rischio sismico in regione è elevato, ma "il Fvg è una delle poche regioni italiane nelle quali tutti i comuni hanno adempiuto all'obbligo di dotarsi di un piano di emergenza". Lo ribadisce Marco Mucciarelli, direttore del Centro Ricerche Sismologiche dell'OGS, che nel pomeriggio a Gemona del Friuli parteciperà all'incontro "Terremoti e cultura della prevenzione". "Il terremoto del 1976, ma anche precedenti eventi a partire dal 1500 - ha detto all'ANSA - ci ricordano che il Fvg è una regione tra quelle con il più alto potenziale sismico in Italia, al pari dell'Appennino e poco sotto le zone più attive di Calabria e Sicilia. C'è poi il fattore rischio legato al fatto che gran parte della regione non era considerata sismica nella classificazione antecedente agli anni '80, per cui soprattutto nel pordenonese, nell'area al confine con il Veneto, sono presenti edifici non adeguati all'effettiva pericolosità della zona. Per questo in quelle aree il rischio è più elevato. Chiaramente nella zona di Gemona e dintorni la pericolosità è elevata ma il rischio è basso - ha sottolineato - perché gli edifici sono stati tutti adeguati sismicamente dopo il terremoto". Per ridurre le potenziali conseguenze dei terremoti una strategia fondamentale è, oltre alla messa in sicurezza degli edifici, promuovere la conoscenza, la prevenzione e il pronto intervento: "Far conoscere il rischio sismico, e far riflettere i cittadini sull'importanza di effettuare esercitazioni antisismiche regolari - conclude Mucciarelli - è fondamentale per far comprendere che i terremoti, seppur imprevedibili e incontrollabili, possono risultare meno devastanti e spaventosi se affrontati correttamente".