Forza Nuova denuncia pesantemente la gravissima truffa compiuta ai danni dei risparmiatori veneti. "Fra gli oltre 200 mila azionisti, ingannati e traditi dalla Banca Popolare di Vicenza -dicono gli esponenti- ci sono pensionati, piccoli imprenditori, semplici cittadini, risparmiatori come tanti: un crimine che è costato loro qualcosa come circa 2 miliardi e 600 milioni di euro di risparmi volatilizzati, e si moltiplicano le testimonianze di risparmiatori e correntisti che denunciano i direttori di filiale di averli obbligati all'acquisto di carta straccia per concedere linee di credito alle imprese, mutui ai giovani, persino attraverso il ricatto, pena proprio la revoca dei fidi richiesti. Questo è ciò che accadeva. La Popolare di Vicenza decide di quotare le azioni ad un determinato prezzo, a quel punto a tutti i correntisti, titolari di conti aziendali viene suggerito l'acquisto delle azioni della Banca Popolare, da essa quotate ad un determinato (e concorrenziale) prezzo: questo viene proposto sulla base del fatto che il valore delle azioni viene visto aumentare di anno in anno, aumentano i dividendi e ciò può suggerire l'idea un vantaggio in chi sceglierà l'acquisto, soprattutto perché le azioni di tale istituto di credito risultano essere al di fuori del mercato azionario". Forza Nuova propone diverse iniziative sul tema, tra cui sabato 12 marzo, alle ore 18.00, presso l'hotel "Al Fogher" di Viale della Repubblica 10 a Treviso, la conferenza dal titolo "Veneto Banca e Popolare di Vicenza, quale futuro per i risparmiatori Veneti?".