FIERECAVALLI AIUTA L'INSERIMENTO DEI DETENUTI.

Una scuderia tra le mura del carcere per aiutare il reinserimento lavorativo delle persone detenute. Il progetto pilota nasce a Verona e vede protagonisti la casa circondariale di Montorio, l’Associazione Garibaldini a Cavallo e Veronafiere che partecipa attraverso la sua manifestazione Fieracavalli, di cui chiude oggi la 117ª edizione (www.fieracavalli.it). I Garibaldini a Cavallo hanno realizzato all’interno della struttura penitenziaria un’area con alcuni box per cavalli dove i detenuti possono imparare la professione di groom, grazie ad un vero e proprio corso per tecnici di scuderia per insegnare loro come accudire gli animali. La scuderia servirà, inoltre, ad accogliere i cavalli sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato. Nei quattro giorni di Fieracavalli, i primi cinque apprendisti groom in regime di libertà vigilata hanno già assistito i Garibaldini a Cavallo nelle attività di volontariato. L’iniziativa è stata presentata sabato 7 novembre, nella casa circondariale di Montorio. Ad inaugurare le scuderie, il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, il direttore del carcere di Montorio, Mariagrazia Bregoli, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, accompagnato dal vicedirettore, Mario Rossini. «Veronafiere è orgogliosa di essere partner di un progetto di grande valenza sociale che mira a restituire occasioni di libertà e dignità a persone che stanno scontando una pena. Daremo supporto per la formazione delle figure professionali attraverso il nostro Fieracavalli Campus» ha spiegato Mantovani.