CORTEI E MANIFESTAZIONI AL VERTICE ITALO FRANCESE.

Circa 500 persone, a piedi o in barca, hanno dato vita a cortei a Venezia contro le grandi opere, da Tav a grandi navi, in occasione del vertice Italia-Francia, previsto nel pomeriggio con il premier Renzi e il presidente Hollande, a Palazzo Ducale. Decine di bandiere 'No Tav', musica a tutto volume e vari cartelli - come 'No devastazioni e saccheggio. No grandi navi. No Tav', 'Preserviamo il nostro futuro difendendo scuole e territori' -, accompagneranno la manifestazione dalla stazione ferroviaria fino alle Zattere passando davanti all'Università veneziana, lungo un percorso di circa cinque chilometri, presidiato dalle forze dell'ordine e dalla parte opposta della città (a separare il canal grande) rispetto alla zona dove è previsto il vertice. La conclusione dei due cortei a fine mattinata. Manifestanti a bordo di barchini hanno cercato di entrare in bacino san marco, area compresa nella cosiddetta 'zona rossa' predisposta per il vertice italo-francese del pomeriggio, e sono stati respinti dai getti d'acqua dagli idranti dei mezzi d'acqua delle forze dell'ordine. Dai barchini in risposta sono stati lanciati in aria dei fumogeni rossi. Poco dopo le 13 i manifestanti hanno tolto il presidio in Punta della Dogana e le barche hanno intervertito la rotta rientrando lungo il canale della Giudecca.