E’ stato riaperto solo alle 18 e 30 il casello di Udine sud – entrata in direzione Venezia – chiuso poco dopo le 10 del mattino di oggi (sabato 29 agosto), quando la coda sulla A23 aveva superato i 5 chilometri. Un incolonnamento durato praticamente tutto il giorno, fatto di auto, roulottes e caravan di ritorno dalle vacanze ma anche – visto l’elevato tasso di targhe straniere – anche in partenza per le vacanze. Chi può, infatti, sceglie la “bassa stagione” per trascorrere un periodo di relax sulle spiagge dell’Alto Adriatico. Non solo la A23, ma anche la A4 è stata percorsa da un flusso ininterrotto di traffico, soprattutto in direzione Venezia. I due punti più congestionati, in queste giornate di esodo e controesodo estivo, si confermano la barriera di Trieste Lisert e, appunto, il nodo di interconnessione fra A23 e A4 a Palmanova. E’ soprattutto in prossimità di Palmanova, infatti, che si incontrano flussi di traffico elevatissimi. Nella giornata di oggi (sabato 29 agosto) per esempio, lungo la A4 da Villesse (dove arriva chi entra al Lisert) verso Palmanova i transiti hanno superato i 2 mila all’ora e altrettanti sono stati quelli registrati sulla A23 in arrivo da Tarvisio. L’autostrada, attualmente, è dimensionata per assorbire un flusso orario massimo compreso fra i 2 mila e 800 e i 3 mila transiti orari. A fronte dell’immissione di 4 mila transiti, quindi, le congestioni e le code sono inevitabili. Code che sulla A23 hanno raggiunto una punta massima di 13 chilometri, mentre sulla A4, il tratto fra Villesse e il nodo di Palmanova è stato caratterizzato da code “a fisarmonica”, con continui stop and go per tutta la giornata.