CAORLE. APPUNTAMENTI.

Da giovedì 5 novembre inizia la vaccinazione antinfluenzale. Per la campagna di vaccinazione 2015/2016 il Dipartimento di Prevenzione ha distribuito circa 40 mila dosi di vaccino delle quali 38 mila destinate ai Medici di Medicina Generale e case di riposo, le restanti 2000 verranno somministrate dal personale degli ambulatori dell’Ulss10. I soggetti più a rischio, ossia persone con età superiore a 65 anni, persone con patologie croniche come malattie cardiache, diabete, malattie respiratorie e renali, devono rivolgersi ai Medici di Medicina Generale che eseguiranno la vaccinazione gratuita, nel proprio ambulatorio. Gli addetti ai servizi di pubblica utilità, il personale sanitario e dei comuni e tutti quelli che per motivi di lavoro vengono a contatto con animali fonte d’infezione virale, possono vaccinarsi negli ambulatori territoriali del Servizio di Igiene Pubblica dell’ULSS10, nei consueti orari di apertura. Anche la vaccinazione dei bambini che hanno disturbi respiratori, su richiesta del pediatra verrà eseguita gratuitamente negli ambulatori dell’Ulss10 mentre i cittadini che non presentano le condizioni che danno diritto alla vaccinazione antiuinfluenzale gratuita la possono richiedere presso gli ambulatori aziendali a un costo di 10 euro che include sia il vaccino che la sua somministrazione. Si ricorda che i vaccini che verranno utilizzati durante questa campagna di protezione contro l’influenza contengono, oltre che le difese contro il ceppo virale H1N1, anche le difese per l’H3N2 (sottotipo dell’influenza A) e il ceppo B Phuket. “Come negli anni passati, il picco dell'epidemia influenzale è atteso per la fine gennaio e inizio febbraio – precisa il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Luigi Nicolardi – per questo motivo consiglio vivamente a tutti di vaccinarsi entro il 31 dicembre”. Il direttore generale dell’Ulss10, primo utente a vaccinarsi in Azienda, lancia un appello: “Invito la popolazione del Veneto orientale a non avere timore e a superare gli ingiustificati allarmismi dell'anno scorso sulle reazioni del vaccino, i quali hanno portato a una diminuzione della vaccinazione in Veneto pari al 5%. Le conseguenze, in particolare nelle persone anziane, sono state un aumento dei casi di influenza, dei ricoveri e dei decessi per complicanze della malattia. Questi vaccini sono l’unico strumento efficace per prevenire l’influenza e le complicanze ad essa collegate”.