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CADE IN ACQUA DALL'IMBARCAZIONE CHE HA CONTINUATO A NAVIGARE
CADE IN ACQUA DALL'IMBARCAZIONE CHE HA CONTINUATO A NAVIGARE
02/09/2015
Nella tarda mattinata di martedì 01.09.2015 alle ore 11.12 giungeva alla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo/Guardia Costiera di Caorle tramite numero di emergenza 1530 una richiesta di soccorso relativa ad una persona caduta in mare da una imbarcazione recuperata in buone condizioni di salute da un natante in transito. La persona di sesso maschile di circa 50 anni riferiva di essere stato sbalzato improvvisamente in mare dalla propria imbarcazione da diporto a causa di un’onda mentre stava navigando nella zona di mare antistante il litorale di Eraclea alla distanza di circa mezzo miglio (1 km) dalla costa. L’imprevista e sfortunata caduta in mare del conducente non ha permesso lo spegnimento del motore dell’unità la quale rimasta con marcia ingranata iniziava a navigare pericolosamente senza controllo con rotta circolare intorno alla stessa posizione. La pericolosità della situazione creatasi imponeva l’attivazione immediata del dispositivo di emergenza e soccorso da parte dei militari della Guardia Costiera di Caorle mediante l’invio in zona dell’unità navale per ricerca e soccorso Zodiac Hurricane GC A03, il cui equipaggio sopraggiunto sul punto, accertate le buone condizioni di salute del naufrago già recuperato da un natante in transito, eseguiva alcuni tentativi di abbordaggio e affiancamento dell’imbarcazione fuori controllo. In considerazione della rischiosità della situazione e del fatto che il mezzo si trovava a pieno carico di carburante si decideva, con l’ausilio anche di una unità da diporto nel mentre giunta in zona, una difficoltosa manovra di arresto del moto incontrollato del natante mediante il lancio verso il motore del mezzo di alcune cime in modo da avvilupparle intorno all’elica e arrestarne il movimento. L’operazione aveva buon esito e ripristinata la funzionalità dell’imbarcazione veniva riconsegnata allo sfortunato ma incolume conducente che poteva così rientrare agli ormeggi presso la darsena “Mariclea”. Anche questa volta, nonostante il concreto quanto grave e imprevedibile rischio creatosi per la presenza di un’imbarcazione con motore in moto in navigazione senza conducente, la tempestività e l’efficacia dell’intervento da parte dell’organizzazione di ricerca e soccorso della Guardia Costiera ha potuto evitare l’aggravarsi della situazione garantendo al contempo la sicurezza della navigazione e l’incolumità di diportisti e bagnanti Con l’occasione il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Caorle Tenente di Vascello Sandy BALLIS ricorda, al fine di una sicura e corretta navigazione in mare, di mettere in atto tutti quegli accorgimenti necessari alla tutela della sicurezza propria e delle terze persone trasportate quali ad esempio l’opportuno utilizzo dei dispositivi di arresto automatico del motore e il corretto impiego delle dotazioni individuali di salvataggio in ogni occasione.