AUTOVIE VENETE, LAVORI DEL CDA

Assemblea ordinaria dei soci di Autovie Venete, oggi (mercoledì 23 settembre) a Trieste, nella sala convegni di via Locchi. Una convocazione indispensabile per approvare alcune clausole contenute nel contratto stipulato fra Cassa Depositi e Prestiti e Autovie Venete. In apertura di seduta, il presidente della Concessionaria Emilio Terpin e l’amministratore delegato Venete Maurizio Castagna, hanno ripercorso le principali attività che la società ha sviluppato nei mesi scorsi per quanto riguarda il reperimento delle risorse necessarie al completamento della terza corsia della A4 Venezia Trieste. Un tour de force che vede impegnati in primis gli uffici amministrativi di Autovie Venete ma anche quelli che si occupano dell’elaborazione di proiezioni e scenari sui quali verificare la correttezza e la sostenibilità delle diverse ipotesi contenute nel Piano Finanziario presentato ai Ministeri per il quale sono stati sviluppati una serie di approfondimenti e inviate numerose integrazioni. Un lavoro che si è sviluppato anche attraverso il costante confronto dei vertici della società, dal presidente Terpin all’ad Castagna, con gli uffici dei Ministeri ai quali spetterà l’ultima parola. L’assemblea, al termine degli interventi del presidente Terpin e dell’ad Castagna, ha approvato a maggioranza (1 voto contrario e 3 astenuti) i punti del contratto con la Cassa Depositi e prestiti che prevedono, solo in caso di cessazione dello stato di emergenza in A4, una specifica autorizzazione da parte della finanziaria alla distribuzione dei dividendi e il “congelamento” dei conti correnti a fronte di eventi rilevanti che potrebbero pregiudicare lo stato patrimoniale della società. L’approvazione da parte dell’assemblea dei soci delle clausole, è un passaggio indispensabile per l’erogazione della seconda tranche dei finanziamenti messi a disposizione dalla Finanziaria nazionale. La Cassa Depositi e Prestiti, in maggio, ha dato il via libera a un ulteriore finanziamento da 150 milioni di euro – che va ad aggiungersi all’estensione di quello concesso nel 2012 per una somma analoga – garantendo, in questo modo, oltre alla copertura degli investimenti relativi alla realizzazione del terzo lotto Alvisopoli - Gonars della terza corsia e di una serie di opere riguardanti la sicurezza.