VENETO, NASCE LA VIA DELLE PREALPI: “360 CHILOMETRI DI IPPOVIE PER APPREZZARE IL VENETO DAL GARDA AL BELLUNESE”

VENETO, NASCE LA VIA DELLE PREALPI: “360 CHILOMETRI DI IPPOVIE PER APPREZZARE IL VENETO DAL GARDA AL BELLUNESE”

 

“Il turismo a cavallo rappresenta, assieme alle altre forme di turismo “slow” e “green”, un settore in crescita esponenziale; anche in questi tempi in cui si è costretti a misurarsi con la pandemia. È il frutto della sempre maggiore ricerca di destinazioni sicure, salubri e di esperienze turistiche di rigenerazione personale, che passano anche attraverso un ritrovato e consapevole rapporto con la natura e con il territorio”.

 

Con queste parole, l’assessore regionale al Turismo e all’Agricoltura, Federico Caner, è intervenuto oggi all’incontro organizzato nello stand della Regione del Veneto alla Fieracavalli di Verona. Incontro a cui hanno partecipato Bruna De Agostini, Presidente di Unpli Verona, e Mauro Ferrari, Presidente di Natura a Cavallo Nazionale. Un’occasione per sottolineare il valore degli investimenti portati avanti per la valorizzazione e l’organizzazione di itinerari veneti di grande valore.

 

“Grazie anche alle risorse messe a disposizione da una specifica legge regionale – spiega Caner - è stato completato in questi anni un importante percorso progettuale di valorizzazione del turismo equestre, in collaborazione fra la Regione e il Comitato Regionale Unpli Veneto denominato ‘La Via delle Prealpi’. Un sistema integrato di ippovie, costituito da 12 tracciati equestri ad anello, collegabili fra di loro, da percorrere a cavallo o con altri mezzi ‘slow’ che si snodano per oltre 360 km nel territorio collinare della Pedemontana, dalla provincia di Verona con il Baldo e la Lessinia fino a quella di Belluno con il Cansiglio e il Cesen, passando per le Piccole Dolomiti e l'Altopiano di Asiago e il Grappa. Tutto attraversando aree di grande valore paesaggistico e naturalistico, ma anche enogastronomico, dotate di servizi e di numerosi punti di interesse che rendono i percorsi attraenti sia per i cavalieri che per coloro che li accompagnano”.

 

Il percorso è pensato anche per essere fruito a piedi da parte degli escursionisti. Le sue caratteristiche, infatti, lo rendono adattabile ad un cammino a carattere regionale che, grazie alle sue peculiarità, è potenzialmente di elevata attrattività anche per i camminatori.

 

“In un momento in cui il turismo dei Cammini sta prendendo slancio in Italia e nel Veneto - sottolinea l’assessore Caner - l’Ippovia delle Prealpi può candidarsi come importante asse di transito per una fruizione ‘lenta’ del territorio veneto, in grado di fare vivere una esperienza importante ai turisti nazionali ed internazionali”.