"Pantani è stato un uomo simbolo dello sport, ma anche un uomo con le sue debolezze, come tutti noi. Credo sia per questo che c'è una così forte adesione, da parte della comunità, a quanto ci riporta a questo campione".

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, a Piancavallo, davanti al cippo che ricorda l'impresa ciclistica di Marco Pantani quando, nel 1998, vinse la tappa del Giro d'Italia e poi la classifica finale.

"Il Giro è, per la nostra regione, una grande e importante vetrina. Domani arriverà ad Aviano-Piancavallo partendo dalla base aerea di Rivolto, martedì si snoderà tra Udine e San Daniele. Tappe che saranno come dei biglietti da visita per il Fvg, vere e proprie cartoline - ha detto il presente Zanin – che andranno per il mondo e saranno guardate da milioni di persone. E la Regione in questo investe, ovvero nella capacità di promuovere le nostre eccellenze anche attraverso un evento mediatico come la Corsa Rosa, che tanto assomiglia alle nostre comunità. Perché il ciclismo rappresenta tutti quei valori dello sport quali il sacrificio, lo sforzo, la tenacia, che sono anche i valori caratterizzanti le nostre genti, le nostre straordinarie realtà territoriali".

Con il presidente Zanin, a rappresentare l'interesse dell'Assemblea legislativa regionale alla manifestazione organizzata ad Aviano per ricordare Pantani anche i consiglieri Ivo Moras, Alfonso Singh, Chiara Da Giau e Simone Polesello.

Per la Regione, invece, è stata l'assessore Tiziana Gibelli a prendere la parola. Con voce commossa e indossando una bandana che fu di Pantani, la titolare dello Sport ha parlato in termini di "storia di un uomo che è una storia fatta di grandi vittore e di grande oscurità successiva. Ritengo che dopo tanti anni, sia arrivato il momento di capire davvero cosa sia successo a Marco

Pantani, perché lui riposi in pace e noi si possa essere tutti un po' più liberi".

Autorità politiche regionali e locali, ma anche militari e religiose, hanno affiancato il sindaco di Aviano, Ilario De Marco Zompit, non solo nel deporre dei fiori alla base del cippo posto a memoria della vittoria di Pantani, nel '98, ma anche nell'intitolazione della strada che da Aviano porta sino in cima,

a Piancavallo, tra curve e tornanti, dove domani la carovana del Giro troverà ancora una volta filo da torcere e che proprio per questo rappresenta una tra le tappe più attese e al contempo temute.

"Con la salita a lui oggi dedicata - ha rimarcato Zanin -, Pantani sarà per sempre simbolo di Piancavallo".