A distanza di un anno dall’attivazione della Chirurgia Vascolare i risultati sono già importanti e destinati a crescere ancora: con l’assunzione di nuovi medici, l’unità operativa di alta specializzazione verrà infatti potenziata. A fare il punto della situazione è il dottor Antonio Zanon a cui, dopo una lunga esperienza maturata all'Azienda Ospedaliera di Padova, da febbraio 2016 è affidata la direzione della Chirurgia Vascolare dell’Ulss4. “Ad oggi sono circa 170 gli interventi effettuati tra gli ospedali di Portogruaro e San Donà di Piave, in gran parte complessi come le arteriopatie occlusive periferiche – spiega il dottor Zannon – . E’ un risultato che ci soddisfa considerato che questa è una struttura nuova, per la quale è stato necessario dapprima mettere le basi per avviarla e poi, per gradi, gestire tutte le fasi organizzative di crescita e di potenziamento. Allo stato attuale il livello di servizio fornito è ottimo, peraltro a breve prenderanno servizio 2 nuovi medici che consentiranno di aumentare sensibilmente il lavoro già intenso, sia per quanto riguarda l'attività chirurgica che quella ambulatoriale”.
Sono inoltre in corso l’espletamento delle procedure per l’assunzione di un terzo medico. La Chirurgia Vascolare implementa il dipartimento chirurgico dell’Ulss4 con una branca altamente specializzata; ha come obiettivi diagnostico terapeutici il distretto venoso e arterioso, si occupa di forme di ostruzione arteriose, aneurismi, stenosi carotidee, insufficienze venose, in tutte le loro implicazioni chirurgiche. “In precedenza coloro che avevano problemi in questo ambito – sottolinea il dottor Zanon – dovevano rivolgersi agli ospedali di Mestre, Padova o Treviso, mente ora hanno a Portogruaro e San Donà di Piave un punto di riferimento specializzato che stiamo strutturando al fine di fornire interventi sempre più efficaci e, soprattutto, a più ampio raggio”. A breve l’unità operativa potrà usufruire inoltre di una strumentazione radiologica di ultima generazione, dedicata specificatamente alle patologie endovascolari, la quale consentirà di affrontare in modo più specialistico gli aneurismi dell'aorta addominale e le endoprotesi. Il tutto sempre in collaborazione con altri reparti ospedalieri come Neurologia, Cardiologia-Emodinamica, Diabetologia per assicurare ai pazienti diabetici una cura più completa ed efficace, soprattutto per problematiche che interessano la vascolarizzazione degli arti inferiori e piedi in particolare. Parallelamente all'attività chirurgico-ospedaliera verrà potenziato anche il servizio ambulatoriale di angiologia nei tre ospedali aziendali.
La disponibilità dei nuovi medici permetterà di ridurre le liste d'attesa per gli esami con ecocolordoppler mantenendo elevato lo standard delle prestazioni. “Partire con una nuova struttura specialistica non è mai facile – conclude il dottor Zanon – ma devo dire, sulla base delle esperienze personali fatte, che qui vi erano delle basi importanti su cui poter operare, accompagnate dalla volontà di ampliare l’offerta dei servizi un ambito chirurgico già altamente adeguato in termini qualitativi e professionali”.