L’area degenze dell’ospedale di Spilimbergo diventerà reparto Covid19. Si tratta di un provvedimento che è parte del piano pandemico di cui si è dotata l’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale, che tiene in considerazione sia le indicazioni ministeriali sia l’andamento della curva epidemiologica primaverile.
L’attuale situazione emergenziale ha imposto un lavoro a livello regionale per evitare un ulteriore sovraffollamento degli ospedali. Al momento infatti, ha fatto sapere il Vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi, sebbene i posti letto nelle terapie intensive siano ancora sufficienti, sono molte le richieste di ricoveri internistici. Pertanto serve spazio per ospitare pazienti che non necessitano di cure intensive o sub intensive, ma che non possono ancora essere gestiti nelle cure intermedie o in quelle a domicilio.
Da qui, la scelta di dedicare l’area delle degenze dell’Ospedale di Spilimbergo totalmente a pazienti che possono avere problemi internistici diversi e accidentalmente essere Covid positivi, oppure che hanno patologie respiratorie legate al Coronavirus, ma non sono gravi.
La situazione attuale delle strutture che ospitano pazienti positivi al virus vede per quanto riguarda l’ospedale di Pordenone: 11 pazienti in terapia intensiva, 6 in semi intensiva e 116 in area medica. Pertanto, per le cure intermedie, è stato deciso di aggiungere ai 18 posti attivi alla RSA di Sacile un’altra ventina in quella di Maniago.
È previsto dunque anche un potenziamento dei posti letto internistici anche all’ospedale di Spilimbergo, dove rimarranno attivi tutti gli altri servizi alla persona quali quelli del Pronto soccorso, il centro prelievi e l’area ambulatoriale. L’attivazione della nuova area covid sarà comunque graduale in base alle risorse disponibili e alle richieste assistenziali.