I contributi previsti potranno essere utilizzati,infatti, sia per l’organizzazione di corsi, seminari e giornate formative sul tema pesca rivolti ai giovani e a tutti gli appassionati di questa disciplina; sia per interventi di tutela della fauna ittica come nuove scale di risalita per pesci, incubatoi ittiogenici, ripopolamenti mirati di specie autoctone; sia, infine, per l’allestimento di aree attrezzate per la pesca sportiva con particolare riguardo alle postazioni di pesca per le persone diversamente abili.
“Mettiamo a disposizione delle associazioni di pesca del Veneto, che contano oltre 70 mila appassionati – sottolinea Pan - una cifra ben superiore a quella dei bandi precedenti, con la quale potranno essere realizzati interventi concreti a beneficio della pesca, dei pescatori e dell’intero ecosistema acquatico del Veneto. I pescatori sono le prime sentinella dei corsi d’acqua, il naturale presidio degli ambienti fluviale e i primi promotori di tecniche a basso impatto ambientale, come la pesca no-kill e il catch&release. La pesca, inoltre, è uno sport per tutti e per tutte le età: per questo vogliamo investire anche nella promozione di pari opportunità di accesso e nella valorizzazione delle iniziative inclusive delle associazioni”.