CONCESSIONI DEMANIALI: IL VENETO VALUTA UNA PROPOSTA DI LEGGE

Si lavora con l'obiettivo di riconoscere "il valore commerciale delle aziende, gli investimenti realizzati dai concessionari e di assegnare una premialità alle imprese che hanno investito", spiega l'assessore regionale al turismo Caner

CONCESSIONI DEMANIALI: IL VENETO VALUTA UNA PROPOSTA DI LEGGE

L’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ha incontrato questa mattina a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale, le categorie economiche che si occupano della gestione demaniale in ambito turistico e ricreativo per illustrare la proposta che il Veneto intende presentare al Governo, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, esito della direttiva Bolkestein.

“La Regione – riferisce l’Assessore - intende fare da apripista sul tema lavorando a una nuova proposta di legge che di fatto ricalca la normativa regionale e con la quale vengano riconosciuti il valore commerciale delle aziende, gli investimenti realizzati dai concessionari e assegni una premialità alle imprese che hanno investito. Nella nuova normativa deve essere considerato e inserito il tema dell’avviamento: una vera novità dal punto di vista legislativo”.

Soddisfazione per l’incontro anche da parte delle categorie turistico balneari presenti che hanno dato piena ed ampia disponibilità alla Regione. “Dal confronto con le categorie – continua ancora Caner - sono emersi anche interessanti suggerimenti che potranno andare a ottimizzare il lavoro sulla norma. Attendiamo ora l’interlocuzione con il Governo al quale chiederemo di inserire nel testo le nostre richieste”.

“Purtroppo non tutte le Regioni italiane hanno la stessa visione sulla questione – conclude l’assessore al Turismo -. In Veneto tanto la Regione, quanto le categorie che si occupano di questa questione ritengono giusto andare a gara, fissando però quei criteri che assicurino da un lato il rispetto della norma europea e dall’altro il riconoscimento degli investimenti fatti dai balneari. In Veneto la legge 33 è già operativa e le best practice di amministrazioni comunali che hanno già rilasciato delle concessioni grazie a questa legge non mancano”.