E persino tra gli amanti dell'indipendenza, secondo cui quanto sta avvenendo oltre Manica è ancora una volta, uno splendido, ineludibile e infallibile esempio di libertà e democrazia.
Seggi aperti come da programma questa mattina in Gran Bretagna, dove dalle 9 alle 22 di questa sera (le 23 italiane), si voterà il referendum sulla permanenza all'interno dell' Unione europea, la cosiddetta Brexit che potrebbe cambiare i destini del Vecchio Continente. Votano i cittadini irlandesi, britannici e del Commonwealth maggiorenni residenti nel Regno unito, i cittadini britannici che vivono all'estero, iscritti nei registri elettorali britannici negli ultimi 15 anni, i cittadini del Commonwealth a Gibilterra.
La scheda reca il quesito: "Il Regno unito deve continuare a essere un membro dell'Unione europea o lasciare l'Unione europea?". Gli elettori potranno scegliere tra due risposte: Restare ("Remain") un membro dell'Unione europea, lasciare ("Leave") l'Unione europea.
Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura in 382 centri in tutto il Paese, compresa Gibilterra. Non ci saranno exit poll ufficiali. I risultati saranno resi noti intorno all'una e trenta ora italiana: in lieve vantaggio coloro che vorrebbero uscire dall'Europa, eventualità che aprirebbe procedure mai considerate secondo quanto previsto dal trattato di Lisbona.
