Non solo l'emergenza sanitaria, nelle ultime ore anche il vento forte, con il crollo delle temperature, si è messo a fare la sua parte a Nordest. Colpa della circolazione ciclonica iniziata domenica scorsa e dovuta ad una depressione proveniente da nord-est, che ha portato un clima sotto la nuova stagionale, anche di molto, con sensazione di freddo anomala per il periodo, accentuata sulla pianura da venti di Bora. In questi giorni la popolazione rimane a casa per le imposizioni dovute al Covid-19: una circostanza facilitata dal metro, che suggerisce la permanenza tra le mura domestiche.
Il termometro tuttavia di notte è crollato e c'è preoccupazione per le coltivazioni, soprattutto legate alla frutta. L'allarme è stato lanciato nelle scorse ore anche da Condifesa Treviso, Venezia, Belluno.
La bora ha creato più di qualche problema alla viabilità, con rami finiti sulle strade ma non solo.
La situazione dovrebbe migliorare già da domani, venerdì 27 marzo, quando gli esperti di Arpav prevedono tempo soleggiato, con schiarite e venti in attenuazione.
Forse il colpo di coda dell'inverno potrebbe esser finito.